Lagrimone 2008

Lagrimone, se dicessimo rock e clausura? - 08/11/2008

Non è una provocazione fine a se stessa, ma è il tentativo di far cadere qualche pregiudizio. Da ambo le parti.

Suonare musica rock nella chiesa di un monastero di clausura è possibile se tra queste due realtà troviamo un terreno comune. E questo terreno comune c'è: è l'umanità, o meglio, la dignità, di ogni scelta che l'uomo fa, se questa scelta non vive in se stessa, ma in funzione di un Bene più grande.

"Vi sono poi diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversità di ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diversità di operazioni, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti".

Lo scorso 8 novembre, il MinoRock e le Suore Clarisse della comunità di Lagrimone (Pr) ce lo hanno testimoniato. Un concerto, certo in versione acustica, nella accogliente chiesetta del monastero, tra gli spettatori entusiasti nei banchi e le suore, altrettanto entusiaste, dietro la grata della clausura.

Una forte esperienza di comunione, di chiesa davvero cattolica, cioè universale, perché universale è il messaggio di quel Gesù che "fa nuova ogni cosa", che non vuole una fede "vecchia", ma Lui per primo ci chiama a rinnovare e a rinnovarci.

Il concerto a Lagrimone non giunge per caso, ma arriva "provvidenzialmente" dopo un ritiro di preghiera e condivisione vissuto intensamente proprio là, in un convento di clausura sull'Appennino parmigiano. Un'esperienza arricchente per il gruppo, che qui ha scoperto che la preghiera è il vero motore. Come un bambino curioso che smonta un carillon e vede qual è, sotto sotto, l'ingranaggio che produce tutti i movimenti e i suoni, così a Lagrimone abbiamo scoperto che l'ingranaggio che disseta, sazia e dà armonia al mondo è la preghiera; lì, in particolare, la preghiera comunitaria di alcune donne che, con una grandiosa umiltà, hanno scelto di farsi "ingranaggio orante" per il mondo.

Non c'è altra via. Una scoperta disarmante che apre gli occhi e fa maturare. Interconnessi tra noi, in comunità, per connetterci a Lui, in preghiera. La croce di Gesù, nelle sue due semplici linee grafiche, insegna ancora: spalancare le braccia al mondo e far salire la preghiera di lode a Dio.

Dall'esperienza di Lagrimone nasce così il nuovo concerto del gruppo, intitolato appunto Praise-Interconnessi. Una veste rinnovata, ora, per il MinoRock, che ha compiuto il passo maturo di chi prende consapevolezza che non basta spalancare le braccia al mondo, sia pure cantando, ma serve anche innalzare lo sguardo verso Colui che "dà ragione alla vita", perché sta dalla parte della vita e perché ci dà una vera ragione di vita.

Francesca Pesci